Aspetti tecnico progettuali

Se vi venisse chiesto di definire  cos’è un palaghiaccio

molti di voi risponderebbero che è una struttura sportiva con all’interno una pista di pattinaggio, le tribune, gli spogliatoi. I più audaci includeranno magari anche un bar….

Si, un palazzo del ghiaccio è anche questo, ma non solo. Vale la pena approfondire meglio l’argomento, perché é necessario conoscere quali caratteristiche tecniche devono obbligatoriamente essere prese in considerazione al fine di assicurare un’ aspetto tutt’ altro che trascurabile: la sostenibilità economica della struttura.

Non facciamo mistero dicendo che una struttura per la pratica agonistica degli sport del ghiaccio può essere, se mal concepita e realizzata, particolarmente energivora e quindi onerosa da mantenere (come del resto una piscina o qualsiasi altro impianto sportivo che necessiti di energia).

Rimanendo in ambito tecnico, focalizziamo la nostra attenzione sui seguenti aspetti

 

L’involucro della struttura

 

L’involucro della struttura è la parte che separa il locale in cui è realizzata la pista, dall’ambiente circostante. 

Il costo dell’ energia attuale obbliga il progettista a realizzare l’involucro adottando le migliori pratiche al fine di garantire il massimo isolamento termico tra interno ed esterno. Va da se che strutture di tipo aperto (come ad esempio gli stadi di Feltre e Tai per restare in Provincia di Belluno) oppure strutture con cemento a vista o prive di isolamento sono impensabili al giorno d’oggi perché aumenterebbero di molto i costi per il mantenimento del ghiaccio nei mesi caldi e nelle mezze stagioni.

 

L’impianto di trattamento aria e deumidificazione 

 

Gli impianti tecnici per il trattamento aria e deumidificazione sono fattori essenziali, tanto quanto gli impianti per la generazione del ghiaccio, al fine di ridurre i costi di gestione della struttura.

Un impianto di trattamento aria e deumidificazione inefficace o assente comporterà una scarsa qualità del ghiaccio, creazione di condensa e muffe che porteranno an un’ aumento dei costi di mantenimento del ghiaccio stesso e della sua manutenzione oltre ad un accorciamento della vita delle strutture e degli impianti stessi

 

La volumetria

 

Assolti gli obblighi di legge e le normative del settore, una volumetria della struttura sportiva eccessiva e non giustificata da esigenze di capienza, comporta un’ aggravio ai costi di gestione. Non ha infatti senso realizzare coperture altissime quando queste non siano legate a precise esigenze operative

Si pensi che il regolamento di gioco dell’Hockey su ghiaccio prevede un’altezza minima dal piano pista di 7,5 m. Se quindi non vi sono esigenze legate alla capienza che obbligano a coperture alte per posizionare tribune ( e non è il caso di Belluno), che senso ha realizzare coperture altissime ?

 

Le macchine per la generazione del ghiaccio

 

Gli impianti per la produzione del ghiaccio hanno subito, negli ultimi anni, una radicale sviluppo in termini di riduzione dei consumi elettrici. Esistono sul mercato diverse tecnologie che si differenziano, senza entrare troppo nelle specifico, per tipologia di gas utilizzati e per ciclo termodinamico adottato, permettendo di personalizzare la scelta sulla base delle esigenze specifiche di utilizzo. Questo porta ad un notevole risparmio energetico rispetto agli impianti realizzati in passato.

 

Utilizzo di fonti rinnovabili

 

L’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili fornisce un grande supporto alla sostenibilità energetica degli impianti. Le ampie coperture associate alle piste ghiacciate ben si prestano all’ installazione di campi fotovoltaici. L’orientamento della falda del tetto, se pianificata in fase progettuale, può massimizzare lo sfruttamento dei pannelli fotovoltaici

 

 Rispondiamo adesso a questa domanda: perché molti palaghiaccio sono eccessivamente onerosi da mantenere ?

 

Riferendoci agli aspetti prettamente tecnico-progettuali, ormai la risposta dovremmo averla se non altro intuita, ovvero perché sono stati progettati non seguendo le migliori pratiche atte a ridurne i costi di gestione !

O meglio, sono stati progettati seguendo gli standard di epoche passate, dove la sostenibilità energetica non era ancora argomento di discussione.

Per finire, possiamo affermare che, le condizioni sine qua non affinché una struttura, dal punto di vista tecnico-progettuale sia energeticamente sostenibile sono le seguenti

 

Involucro di tipo chiuso con adeguato isolamento termico 

 

Volumetria adeguata alle esigenze di capienza richieste

 

Tecnologia impianti ghiaccio e trattamento aria allo stato dell’ arte

 

Implementazione di fonti energetiche rinnovabili (fotovoltaico in primis)